Un importante indicatore necessario per misurare l’effettiva volatilità di un titolo è l’Average True Range, ideato da Welles Wilder, è noto tra i trader come Atr trading e Atr forex a seconda in quale mercato finanziario si è intenti ad operare.
Menu di navigazione dell'articolo
- Average True Range cos'è
- Definizione dell'ATR indicatore
- ATR Formula
- I Gap
- Come si costruisce nel grafico
- Calcolo
- Formula
- Chandelier stop loss
- FAQ: ATR
Nel mondo del trading, l'utilizzo di indicatori tecnici è fondamentale per prendere decisioni informate e gestire il rischio in modo efficace. Uno di questi indicatori, noto come ATR (Average True Range), è essenziale per valutare la volatilità dei mercati finanziari e identificare potenziali opportunità di trading. In questa introduzione, esploreremo in che modo l'ATR influisce sul processo decisionale dei trader e come il suo utilizzo contribuisce a migliorare la gestione del rischio.
Average True Range cos'è
L'Average True Range, comunemente abbreviato come ATR, è un indicatore tecnico utilizzato nell'analisi tecnica per misurare la volatilità di un mercato finanziario. È stato sviluppato da J. Welles Wilder Jr. e ha guadagnato notevole popolarità tra i trader e gli investitori.
L'ATR misura la volatilità media di un asset durante un periodo specifico. Questo indicatore tiene conto delle variazioni dei prezzi, calcolando la media delle differenze tra il massimo e il minimo di ogni candela (o periodo) del grafico dei prezzi. In altre parole, l'ATR fornisce una stima della distanza media tra i massimi e minimi delle candele nel periodo preso in considerazione.
Definizione dell'ATR indicatore
L'indicatore ATR (Average True Range) è un indicatore tecnico comunemente utilizzato in analisi tecnica per misurare la volatilità. Fu originariamente ideato da Welles Wilder, famoso commerciante di materie prime, sviluppatore e analista, che lo ha introdotto nel 1978.
L'ATR è semplicemente la media levigata dei valori del true range (o intervallo reale) di un certo asset. Questo range corrisponde alla differenza tra il prezzo massimo (high) e quello di chiusura (close) in uno specifico intervallo di tempo.
ATR Formula
La formula per calcolare l'ATR è la seguente:
ATR = 14-day SMA (TR)
dove:
- ATR = Average True Range
- SMA = Simple Moving Average
- TR = True Range
Il valore dell'ATR è espresso in pip, punti percentuali o altri valori assoluti.
Un valore elevato dell'ATR indica un'elevata volatilità, mentre un valore basso indica una bassa volatilità.
L'ATR può essere utilizzato in diversi modi per prendere decisioni di trading. Ad esempio, può essere utilizzato per impostare stop loss e take profit, o per identificare livelli di supporto e resistenza.
Ecco alcuni esempi di come utilizzare l'ATR:
- Impostare stop loss e take profit: L'ATR può essere utilizzato per impostare stop loss e take profit in modo appropriato alla volatilità del mercato. Ad esempio, se il mercato è volatile, è possibile utilizzare un stop loss più ampio per ridurre il rischio di perdere denaro.
- Identificare livelli di supporto e resistenza: L'ATR può essere utilizzato per identificare livelli di supporto e resistenza. Ad esempio, se l'ATR si avvicina a un livello di supporto o resistenza, è possibile aspettarsi che il prezzo cambi direzione.
- Identificare opportunità di trading: L'ATR può essere utilizzato per identificare opportunità di trading. Ad esempio, se l'ATR aumenta bruscamente, è possibile che si stia verificando un breakout.
Utilizzo dell'ATR nel Trading
L'ATR ha molteplici utilizzi nel trading:
- Determinare i Livelli di Stop Loss: Gli operatori utilizzano l'ATR per calcolare i livelli di stop loss basati sulla volatilità attuale del mercato. Un ATR più alto suggerisce la posizione di uno stop loss più ampio per proteggere i profitti da movimenti di prezzo bruschi.
- Identificare Opportunità di Trading: L'ATR può aiutare i trader a identificare periodi di maggiore volatilità, che possono essere associati a opportunità di trading come breakout o inversioni di tendenza.
- Gestione del Rischio: Aiuta nella gestione del rischio, consentendo ai trader di adattare le loro dimensioni delle posizioni in base alla volatilità di mercato. In periodi di alta volatilità, le posizioni possono essere ridotte per ridurre il rischio.
Utilizzo dell'ATR nel Trading
- Impostare stop loss e take profit: L'ATR può essere utilizzato per impostare stop loss e take profit in modo appropriato alla volatilità del mercato. Ad esempio, se il mercato è volatile, è possibile utilizzare uno stop loss più ampio per ridurre il rischio di perdere denaro.
- Identificare livelli di supporto e resistenza: L'ATR può essere utilizzato per identificare livelli di supporto e resistenza. Ad esempio, se l'ATR si avvicina a un livello di supporto o resistenza, è possibile aspettarsi che il prezzo cambi direzione.
- Identificare opportunità di trading: L'ATR può essere utilizzato per identificare opportunità di trading. Ad esempio, se l'ATR aumenta bruscamente, è possibile che si stia verificando un breakout.
Limitazioni dell'ATR
Nessun indicatore è privo di limitazioni, e l'ATR non fa eccezione. L'ATR è un indicatore tecnico efficace, ma ha anche alcune limitazioni.
Una delle principali limitazioni dell'ATR è che non tiene conto della direzione del trend. Un valore elevato dell'ATR può indicare un'elevata volatilità sia in un mercato rialzista che in un mercato ribassista. Pertanto, l'ATR non può essere utilizzato da solo per prendere decisioni di trading.
Un'altra limitazione dell'ATR è che può essere influenzato da fattori esogeni. Ad esempio, un evento imprevisto, come un terremoto o un'insurrezione, può causare un aumento della volatilità del mercato, anche se non vi è alcun cambiamento fondamentale nelle condizioni economiche. Pertanto, è importante considerare altri fattori, come le notizie e gli eventi economici, quando si utilizza l'ATR per prendere decisioni di trading.
L'ATR può essere utilizzato solo come indicatore di tendenza. Non può prevedere il futuro prezzo di un asset. Pertanto, è importante utilizzare l'ATR in combinazione con altri indicatori tecnici e analisi fondamentali per prendere decisioni di trading più informate.
Ecco alcuni suggerimenti per utilizzare l'ATR in modo efficace:
- Utilizzare l'ATR in combinazione con altri indicatori tecnici.
- Considerare altri fattori, come le notizie e gli eventi economici, quando si utilizza l'ATR.
- Non utilizzare l'ATR da solo per prendere decisioni di trading.
Oltre al calcolo della volatilità, l’indicatore Atr serve ad evitare l’approssimazione introdotta dalla Deviazione Standard nel considerare la volatilità solo relativamente ai valori di chiusura. Infatti, mentre nella Deviazione Standard sono prese in considerazione solo le serie dei dati di chiusura, nell’Average True Range (Atr) entrano nel calcolo anche i valori di massimo e minimo.
I Gap
L’indicatore Atr nel trading forex, considera anche i Gap, che rappresentano l’estrema evidenza di forte volatilità. I Gap sono dei salti di quotazioni, cioè zone di prezzo in cui non vi sono stati scambi.
Come si costruisce nel grafico
Nell’analisi tecnica del grafico l’indicatore Average True Range a differenza dell’indicatore Bandwidth propone un diverso metodo di calcolo e un diverso numero dei periodi di calcolo. Il range di una giornata viene definito come l’escursione massima dei prezzi, ossia la differenza tra massimo e minimo; questa misura rappresenta a tutti gli effetti la volatilità di una seduta.
Mentre il range da solo non tiene conto di eventuali balzi di quotazioni (Gap) che si possono incontrare fra sedute successive, causate da momenti di panico o di euforia degli investitori. Per questo motivo, per risolvere il problema, Welles Wilder ha coniato il concetto di “True Range”, che pone in relazione il massimo e il minimo di seduta con la posizione della chiusura precedente.
Calcolo
Il calcolo sarà quindi pari al massimo valore delle tre espressioni seguenti:
- La differenza tra massimo e minimo della seduta attuale.
- La differenza tra massimo della seduta attuale chiusura della precedente.
- La differenza tra la chiusura della seduta precedente e minimo dell’attuale.
Formula
La formula può essere espressa nel modo seguente:
True Range = max [(H - L), (H - C-1),(C-1 – L)]
dove H = Massimo di seduta; L = minimo di seduta; C-1 = chiusura della seduta precedente. Dopo aver calcolato il True Range, quello che si ottiene si può usare poco, in quanto si è in presenza di una serie di valori delle volatilità delle singole sedute, che riportati sotto forma di indicatori, danno luogo a una traccia estremamente nervosa. Come passo successivo, Welles Wilder propone di calcolare una media mobile di questi valori e che nella formulazione originale viene determinata in 14 periodi:
Average True Range = Sma14(True Range).
Atr nel Forex e nel Trading, così come è calcolato presenta ancora due inconvenienti. Il risultato è scarsamente confrontabile con altri titoli. Nel caso vi sia una forte differenza dei prezzi nel grafico si introduce un effetto distorsivo dal mancato raffronto del valore dell’Atr rispetto al prezzo del titolo.
La soluzione sarà quindi quella di rapportare il valore dell’Atr con quello dei prezzi:
ATR normalizzato = Average True Range
Prezzo di chiusura
Che sarà possibile esprimere anche in termini percentuali:
ATR normalizzato % = Average True Range x 100
Prezzo di chiusura
Oltre a fornire un modo diverso di valutare la volatilità rispetto all’indicatore Bandwidth, Atr nel trading, può essere utilizzato per guidare un sistema di calcolo di stop-loss in base alla volatilità.
Chandelier stop loss
L’Average True Range stop loss denominato Chandelier in una prima versione che prevedeva l’utilizzo dei massimi e minimi a 22 settimane e dell’Atr a 22 periodi.
Vediamo ora l’applicazione del Candelier-stop con un Atr a 10 periodi: si comincia con il calcolo dell’Atr, che fornisce la variazione media del Range all’interno della finestra temporale considerata, in questo caso, 10 periodi.
Questo valore non è sufficiente a contenere le possibili oscillazioni dei prezzi, dato che si tratta di una media; bisogna quindi applicare un moltiplicatore chiamato Factor, che di norma è compreso tra 1,5 e 3; si può ritenere adeguato un fattore di moltiplicazione di 2,5.
Il livello di stop-loss quindi sarà calcolato in questo modo:
- Stop Chandelier rialzista 1 = chiusura – (ATR x Factor)
- Stop Chandelier ribassista 1 = chiusura + (ATR x Factor)
Il livello di stop dovrà rimanere costante nei seguenti casi:
- quando il prezzo di chiusura è inferiore a quello della chiusura precedente, in una posizione rialzista;
- quando il prezzo di chiusura è superiore a quello della chiusura precedente, in una posizione ribassista.
Praticamente il Chandelier-stop nel grafico viene mostrato nei trend rialzisti al di sotto dei prezzi, e nei trend ribassisti al di sopra dei prezzi. Il Chandelier-stop costituisce anche un sistema automatico di trading che alterna posizioni ribassiste e rialziste.
FAQ: ATR
Domanda 1: Come si calcola l'ATR?
Risposta: L'ATR si calcola utilizzando una formula che prende in considerazione i massimi, minimi e chiusure dei prezzi per un periodo specifico. Il risultato è una misura della volatilità media.
Domanda 2: Qual è la differenza tra l'ATR e altri indicatori di volatilità?
Risposta: L'ATR è specifico per la volatilità dei prezzi, mentre altri indicatori come le bande di Bollinger o l'indicatore di volatilità media sono basati su concetti diversi.
Domanda 3: Qual è il periodo ottimale per calcolare l'ATR?
Risposta: Il periodo ottimale dipende dalle preferenze dell'operatore e dalle condizioni di mercato, ma comunemente si utilizza un periodo di 14 giorni.
Domanda 4: Come posso utilizzare l'ATR per impostare un stop loss?
Risposta: Un approccio comune è impostare il livello di stop loss a una certa moltiplicazione dell'ATR dal prezzo di ingresso. Ad esempio, potresti impostare uno stop loss a 2 volte l'ATR.
Domanda 5: L'ATR è adatto a tutti i tipi di trader?
Risposta: L'ATR può essere utilizzato da trader di diversi stili, ma è particolarmente utile per i trader che si concentrano sulla gestione del rischio e la determinazione dei livelli di stop loss in base alla volatilità di mercato.