L’opzione è uno strumento finanziario derivato, cioè che deriva il proprio valore da un altro strumento detto titolo sottostante. L’opzione è un contratto che conferisce al possessore il diritto di comprare o vendere un determinato sottostante a un prezzo del titolo determinato (strike price), nel periodo di tempo, alla scadenza o prima della scadenza del contratto stesso.

  • Le opzioni di acquisto (opzioni call), danno a chi le possiede il diritto di acquistare una determinata attività sottostante a un prezzo prefissato;
  • le opzioni di vendita (opzioni put) i diritti riservati al possessore di vendere un determinato titolo sottostante a un determinato prezzo.

Come funzionano le opzioni call e put

Le opzioni call e put sono due tipi di contratti derivati che conferiscono all'acquirente il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare (call) o vendere (put) un'attività sottostante a un prezzo predeterminato (prezzo di esercizio) entro una data specifica (scadenza).

Opzioni call:

  • Funzione: L'opzione call dà all'acquirente il diritto di acquistare il sottostante al prezzo di esercizio entro la scadenza. Se il prezzo del sottostante supera il prezzo di esercizio alla scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e acquistare il sottostante a un prezzo inferiore al prezzo di mercato, ottenendo un profitto.
  • Esempio: Supponiamo che un'azione abbia un prezzo di mercato di 100€ e che l'acquirente di un'opzione call con prezzo di esercizio di 95€ paghi un premio di 5€. Se il prezzo dell'azione sale a 110€ alla scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e acquistare l'azione a 95€, ottenendo un profitto di 10€ (110€ - 95€ - 5€).

Opzioni put:

  • Funzione: L'opzione put dà all'acquirente il diritto di vendere il sottostante al prezzo di esercizio entro la scadenza. Se il prezzo del sottostante scende al di sotto del prezzo di esercizio alla scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e vendere il sottostante a un prezzo superiore al prezzo di mercato, ottenendo un profitto.
  • Esempio: Supponiamo che un'azione abbia un prezzo di mercato di 100€ e che l'acquirente di un'opzione put con prezzo di esercizio di 105€ paghi un premio di 5€. Se il prezzo dell'azione scende a 90€ alla scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e vendere l'azione a 105€, ottenendo un profitto di 10€ (105€ - 90€ - 5€).

Fattori che influenzano il valore delle opzioni:

  • Prezzo del sottostante: Il valore di un'opzione call aumenta al crescere del prezzo del sottostante, mentre il valore di un'opzione put diminuisce.
  • Tempo alla scadenza: Il valore di un'opzione aumenta al diminuire del tempo alla scadenza.
  • Volatilità: Il valore di un'opzione aumenta al crescere della volatilità del sottostante.
  • Tasso d'interesse: Il valore di un'opzione call diminuisce al crescere del tasso d'interesse, mentre il valore di un'opzione put aumenta.
  • Premio: Il valore di un'opzione è influenzato dal premio pagato per acquistarla.

Le opzioni call e put possono essere utilizzate per diverse strategie di investimento, come la speculazione, la copertura o la generazione di reddito. Tuttavia, sono strumenti complessi e rischiosi che non sono adatti a tutti gli investitori. È importante comprendere i rischi e le caratteristiche delle opzioni prima di investirci.

Le opzioni call e put sono strumenti finanziari derivati che consentono ai trader di negoziare il diritto di acquistare (opzione call) o vendere (opzione put) un'attività sottostante, come ad esempio azioni, obbligazioni, materie prime o valute, a un prezzo predeterminato entro una data specifica.

Le opzioni call

  • Un'opzione call dà al possessore il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare l'attività sottostante a un prezzo stabilito, noto come prezzo di esercizio o prezzo di strike.
  • Il possessore di un'opzione call spera che il prezzo dell'attività sottostante aumenti rispetto al prezzo di esercizio. Se il prezzo dell'attività sottostante supera il prezzo di esercizio, il possessore può esercitare l'opzione call e acquistare l'attività sottostante al prezzo fissato. In questo modo, può trarre profitto dalla differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato dell'attività sottostante.
  • Tuttavia, se il prezzo dell'attività sottostante è inferiore al prezzo di esercizio al momento della scadenza dell'opzione, il possessore può semplicemente scegliere di non esercitare l'opzione call. In questo caso, l'opzione scade senza valore e il possessore perde solamente il premio pagato per l'opzione.

Le opzioni put

  • Un'opzione put dà al possessore il diritto, ma non l'obbligo, di vendere l'attività sottostante a un prezzo stabilito (prezzo di esercizio) entro una data specifica.
  • Il possessore di un'opzione put spera che il prezzo dell'attività sottostante diminuisca rispetto al prezzo di esercizio. Se il prezzo dell'attività sottostante scende al di sotto del prezzo di esercizio, il possessore può esercitare l'opzione put e vendere l'attività sottostante al prezzo fissato. In questo modo, può trarre profitto dalla differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato dell'attività sottostante.
  • Se il prezzo dell'attività sottostante è superiore al prezzo di esercizio al momento della scadenza dell'opzione, il possessore può semplicemente scegliere di non esercitare l'opzione put. In questo caso, l'opzione scade senza valore e il possessore perde solamente il premio pagato per l'opzione.

Sia le opzioni call che le opzioni put hanno una data di scadenza, che indica quando l'opzione diventa invalida, e un premio, che è il costo pagato per l'opzione stessa. I prezzi delle opzioni sono influenzati da vari fattori come il prezzo dell'attività sottostante, la volatilità, il tempo rimanente fino alla scadenza, i tassi di interesse e altri fattori di mercato.

Il sottostante

Le opzioni sono contratti riferiti a un certo titolo sottostante, il cui andamento ne influenza il valore. Il sottostante può essere costituito da un titolo azionario, da future, da un indice, da un tasso di cambio o da un exchange traded fund, o da un bene fisico o da commodities che possono essere: petrolio, oro o qualsiasi altra materia prima. Il sottostante può essere anche una valuta estera, in questo caso si parla di (foreign) currency option.

Contratto di opzione

Il contratto di opzione conferisce al possessore una facoltà ma non un obbligo: il possessore può liberamente decidere se esercitare l’opzione oppure lasciarla scadere senza esercitarne il diritto. Il prezzo del titolo indicato nel contratto di opzione è detto prezzo di esercizio (exercise price) o base (strke price). Ci sono due tipologie di contratto di opzione plain vanilla ossia opzione non esotica, in finanza, plain vanilla si dice per definire uno strumento standard.

Il contratto di opzione stabilisce anche il momento in cui è possibile esercitare il diritto acquistato. Solitamente si distingue tra:

  • opzioni europee: conferiscono l’esercizio del diritto soltanto a una precisa data, che coincide con la data di scadenza dell’opzione stessa.
  • Opzioni americane: consentono l’esercizio del diritto in qualsiasi giorno compreso tra la conclusione del contratto e la data di scadenza dell’opzione.

Nel contratto di opzione viene indicata la data che si chiama: data di estinzione, data di esercizio o data di scadenza. Nel contratto di opzione, deve essere specificato quando avviene il pagamento del premio che può essere pagato:

  • a pronti, cioè contestualmente alla stipula del contratto;
  • a termine, ossia alla scadenza dell’opzione.

In base ai regolamenti viene effettuata la scelta tra le due modalità, in mancanza di regolamenti, in funzione degli usi vigenti sui diversi mercati dove vengono trattati i contratti di opzione. Per i mercati italiani e per quasi tutti gli altri mercati esteri il pagamento previsto è quello a pronti.

 Come negoziare il contratto di opzione

Il contratto di opzione può essere negoziato:

  • over the counter (fuori Borsa), quando sussistono le condizioni contrattuali scelte liberamente dalle parti (opzione OTC);
  • in una sezione autorizzata di una Borsa valori, quando l’accordo tra l’emittente e il possessore (buyer), risultano in termini di prezzo del titolo e di scadenza prefissati
  • . Le opzioni trattate nei mercati ufficiali prevedono l’intervento di un terzo soggetto, la Clearing House, che ha un ruolo complesso di coordinamento tra questi e vendite dei contratti (opzione ETO Exchange Traded Option).

Vantaggi per il possessore dell’opzione

Le opzioni binarie vengono create da un’emittente o proponente. Il vantaggio che ha il possessore dell’opzione, è di contenuto economico che si concretizza nel cosiddetto premio, una somma di denaro versata dal buyer all’emittente per la concessione stessa dell’opzione, di cui rappresenta il valore.

Premio opzione

Il prezzo dell’opzione per il compratore, si può paragonare al prezzo di un’assicurazione sul titolo sottostante. Il venditore delle opzioni, incassa i premi dai compratori, così come l’assicuratore li incassa dagli assicurati. Il prezzo dell’opzione, detto premio, è determinato da alcuni fattori:

  • prezzo corrente del sottostante;
  • determinato prezzo di esercizio dell’opzione;
  • periodo di tempo restante fino alla scadenza;
  • volatilità del sottostante;
  • tasso di interesse;
  • eventuali dividendi.

Scadenza opzioni

Il terzo venerdì del mese è la data di scadenza delle opzioni. Tutte le opzioni quotate sul mercato italiano dei derivati Idem, hanno scadenza disponibile per il mese corrente, per il mese successivo e per i due mesi successivi specifici. Sono quotate contemporaneamente quattro scadenze trimestrali consecutive e due scadenze mensili, per un totale di sei scadenze. Queste regole valgono anche sui mercati esteri, per le opzioni su valute (Currency), su materie prime (Commodity) e su tassi di interesse si applicano regole diverse.

Opzione Call esempio

Ecco un esempio per illustrare il funzionamento di un'opzione call:

Supponiamo che tu abbia acquistato un'opzione call sull'azione di una società chiamata XYZ. Il prezzo corrente dell'azione di XYZ è di $50.

  • Tipo di opzione: Call
  • Prezzo di esercizio (strike price): $50
  • Data di scadenza dell'opzione: 1º agosto 2023
  • Premio pagato per l'opzione: $3 per azione

Se il prezzo dell'azione di XYZ supera i $50 entro la data di scadenza, l'opzione call ti offre il diritto di acquistare le azioni al prezzo di $50. Supponiamo che il prezzo dell'azione salga a $60 entro la data di scadenza.

In questo caso, puoi esercitare l'opzione call e acquistare le azioni di XYZ al prezzo di $50, nonostante il prezzo di mercato sia di $60. Pertanto, il profitto che ottieni è la differenza tra il prezzo di mercato e il prezzo di esercizio: $60 - $50 = $10 per azione.

Tuttavia, se il prezzo dell'azione di XYZ rimane al di sotto dei $50 o diminuisce entro la data di scadenza, puoi semplicemente scegliere di non esercitare l'opzione call. In questo caso, perderai solamente il premio di $3 pagato per l'opzione.

L'opzione call ti offre la possibilità di beneficiare di un aumento del prezzo dell'azione senza dover possedere effettivamente le azioni. Se il prezzo aumenta, puoi trarre profitto dall'opzione call, ma se il prezzo rimane al di sotto del prezzo di esercizio, il tuo rischio è limitato alla perdita del premio pagato.

Opzione put esempio

Ecco un esempio per illustrare il funzionamento di un'opzione put:

Supponiamo che tu abbia acquistato un'opzione put sull'azione di una società chiamata ABC. Il prezzo corrente dell'azione di ABC è di $50.

  • Tipo di opzione: Put
  • Prezzo di esercizio (strike price): $50
  • Data di scadenza dell'opzione: 1º agosto 2023
  • Premio pagato per l'opzione: $2 per azione

Se il prezzo dell'azione di ABC scende al di sotto dei $50 entro la data di scadenza, l'opzione put ti offre il diritto di vendere le azioni al prezzo di $50. Supponiamo che il prezzo dell'azione scenda a $40 entro la data di scadenza.

In questo caso, puoi esercitare l'opzione put e vendere le tue azioni di ABC al prezzo di $50, nonostante il prezzo di mercato sia di $40. Pertanto, il profitto che ottieni è la differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato: $50 - $40 = $10 per azione.

Tuttavia, se il prezzo dell'azione di ABC rimane sopra i $50 o aumenta entro la data di scadenza, puoi semplicemente scegliere di non esercitare l'opzione put. In questo caso, perderai solamente il premio di $2 pagato per l'opzione.

L'opzione put ti offre quindi una forma di protezione contro la discesa dei prezzi dell'azione. Se il prezzo scende, puoi beneficiare dell'opzione put, ma se il prezzo rimane sopra il prezzo di esercizio, il tuo rischio è limitato alla perdita del premio pagato.